03 Ago 2018

La colazione contro i colpi di calore

Scipione, Caronte e Nerone hanno surriscaldato le nostre città, portando disagi anche per la salute. Con le temperature da bollino rosso il primo pericolo è il colpo di calore. «Si presenta quando la temperatura esterna è molto alta ma la persona non riesce a disperdere il calore dal corpo – spiega Niccolò Marchionni, docente di Gerontologia e geriatria all’Università di Firenze -. I soggetti più a rischio sono i bambini, gli anziani e le donne durante il ciclo mestruale». Possono soffrire di colpi di sole e calore anche le persone che praticano un’attività fisica molto impegnativa durante le ore più calde e «chi non fa colazione al mattino rischia di più a causa di una carenza di zuccheri nel sangue che unita al caldo rende l’organismo molto più vulnerabile».

BERE ACQUA – Qualora vi siano i primi sintomi di spossatezza abnorme, disorientamento, confusione mentale acuta, tipici del colpo di calore, il consiglio è andare subito in un luogo fresco, ombrato e ventilato. «Con il colpo di calore si perdono anche molti liquidi, dunque fondamentale è bere molta acqua evitando bibite zuccherate» precisa Marchionni. Per l’alimentazione è noto che con l’afa bisogna evitare cibi grassi o troppo dolci, mentre è assolutamente consigliato mangiare frutta e verdura. Si può anche aumentare un pochino l’uso di sale, ma senza esagerare.

 

Fonte: https://www.corriere.it/salute/nutrizione/12_agosto_08/colpi-calore-sale_72f74b52-e12e-11e1-9040-4b74873c03cd.shtml

30 Mag 2018

5 cose da sapere sui raggi UV e il loro effetto sulla pelle

UVA E UVB

I raggi UVA rappresentano circa il 95% dei raggi UV che raggiungono il nostro corpo, mentre il restante 5% è rappresentato dagli UVB[1]. Mentre i raggi UVA sono presenti durante tutto il corso dell’anno, gli UVB sono più forti in estate. Morale della favola? Scegli sempre un solare che agisce per contrastare entrambi i tipi di raggi UV: un alto indice SPF per proteggere la pelle dagli UVB e un forte indice PPD per proteggerla contro gli UVA.

2. Possono penetrare attraverso il vetro

I raggi UVA possono attraversare le superfici di vetro, quindi se utilizzi spesso i mezzi di trasporto pubblico devi sapere che i finestrini di bus e treni non ti proteggono dagli effetti dannosi del sole. Gli UVA sono i principali corresponsabili della progressiva comparsa dei segni di invecchiamento visibile, con oltre l’80% di questi che raggiungono l’epidermide[2]. Inoltre, a differenza degli UVB, che tendono a causare rossori e macchie da sole dopo solo poche ore di esposizione al sole, gli effetti a breve termine dei raggi UVA sulla pelle sono praticamente invisibili a occhio nudo[3].

Possono colpire la tua pelle con un’intensità differente

Se pensi di doverti preoccupare dei raggi UV solo quando ti trovi in spiaggia in estate, devi sapere non solo che l’altitudine aumenta l’intensità dei raggi solari – per esempio, a 1.500 m l’intensità dei raggi UV aumenta del 20% – ma anche che la neve può riflettere fino al 95% dei raggi UV. Risultato? La tua pelle può subire quasi il doppio dei danni durante una vacanza sulla neve[4].

Nemmeno le nuvole possono fermarli

Sebbene la luce del sole sia composta per il 56% da raggi ultravioletti, per il 39% da luce visibile e solo per il 5% da raggi UV, nemmeno il cielo nuvoloso può proteggerci dai danni provocati da questi ultimi. Anche quando sono più dense, le nuvole sono in grado di fermare solo il 70% dei raggi UVA e UVB, impedendogli di raggiungere la superficie terrestre[5]. Questo perché è fondamentale proteggere la tua pelle qualunque sia la condizione climatica.

Ci colpiscono soprattutto durante l’infanzia

Molti genitori dimenticano di applicare la protezione solare sulla pelle dei loro bambini quando sono all’aria aperta, cosa preoccupante se consideriamo che fino al 50% dei danni causati dai raggi UV si verificano prima dei 19 anni[6]. La pelle dei bambini è più sottile di quella degli adulti, per questo è fondamentale seguire alcune importanti indicazioni per proteggere i piccoli dal sole ancora prima di andare in vacanza.

Fonte: https://www.vichy.it/vichy-mag/5-cose-da-sapere-sui-raggi-uv-e-il-loro-effetto-sulla-pelle/vmag62729.aspx